La felicità…alla fine del mondo – Le classi della Scuola Secondaria di I grado al cinema per “Lunana”

Data: 25/03/2023

Cosa stiamo perdendo  in un mondo in cui telefoni, comfort e social la fanno da padrone?

Su questo hanno riflettuto gli alunni della SSPG assistendo, venerdì 24 marzo, alla proiezione

presso il cinema Andromeda, del film “Lunana, il villaggio alla fine del mondo”, candidato agli Oscar 2022 come miglior film internazionale.

Sicuramente stiamo perdendo la bellezza della natura e i rapporti con gli altri, la felicità che un sorriso, un suono, una voce possono regalarci.

Lunana è un villaggio sulle montagne del Buthan, un mondo lontano dalla nostra realtà, sembra  di tornare indietro nel tempo, quando i cellulari erano solo un’utopia e anche l’elettricità era un problema.

Un giovane insegnante del Bhutan moderno, Ugyen, si sottrae ai suoi doveri mentre progetta di andare in Australia per diventare un cantante. Come rimprovero, i suoi superiori lo inviano nella scuola più remota del mondo, nel villaggio di Lunana a 4.800 metri di quota. L’obiettivo è completare il suo periodo di servizio. Dopo un cammino di 8 giorni, Ugyen si ritrova esiliato dalle sue comodità. A Lunana non c’è elettricità, né libri di testo e nemmeno una lavagna. Sebbene poveri, gli abitanti del villaggio porgono un caloroso benvenuto al loro nuovo insegnante. Quest’ultimo deve affrontare il difficile compito di insegnare ai bambini del villaggio senza alcuno strumento didattico a disposizione.

Lunana è un luogo in cui al centro di tutto c’è la gratitudine: verso il maestro, la natura e le cose belle del mondo. Del resto nel Buthan, come racconta anche il film, si sostituisce il PIL con il FIL, la felicità interna lorda, una felicità che per gli abitanti di Lunana si trova nelle piccole cose. Ciò non significa necessariamente accontentarsi, ma gioire di tutto quello che il creato ha donato loro.

Quindi non servono le comodità per stare bene, ma come si fa ad abituarsi al nulla quando hai avuto tutto? Altro dilemma esistenziale che porterà il maestro ad avere dei forti dubbi sulla sua permanenza a Lunana. Eppure si renderà conto di avere già tutto quello di cui ha bisogno: l’insegnamento, l’amicizia e l’amore, in particolare verso i bambini. E noi cosa faremmo al suo posto?

I nostri ragazzi avranno tanto sui cui interrogarsi, dopo una bella mattinata trascorsa tutti insieme fuori dalla scuola ma sempre per imparare.