Progetto “LA GIUSTIZIA ADOTTA LA SCUOLA” – Incontro con il dott. Andrea Apollonio, Sostituto Procuratore della Repubblica – SSPG plesso “Crudomonte”
Data: 11/05/2024
Martedì 23 aprile gli alunni della Scuola Secondaria di I grado del plesso Crudomonte hanno incontrato il Sostituto Procuratore della Repubblica dott. Andrea Apollonio nell’ambito del progetto La giustizia adotta la scuola promosso dalla Fondazione Occorsio.
Il progetto, che vede la partecipazione di 40 scuole italiane, consiste nell’adozione annuale di una o più classi da parte di un magistrato o di un addetto delle forze dell’ordine, in collaborazione con storici, giornalisti, economisti che seguano il percorso degli studenti raccontando proprie esperienze dirette e indirette.
L’obiettivo è quello di sensibilizzare le nuove generazioni alla legalità e alla cultura della memoria attraverso la conoscenza del significato concreto dei valori della cittadinanza italiana ed europea, il potenziamento di una lettura critica degli eventi e delle ricostruzioni e lo sviluppo della capacità di discernimento delle notizie e delle informazioni.
Gli alunni delle classi 2C e 2D, individuati per seguire questo percorso, si sono documentati sugli “Anni di Piombo”, che rappresentano un periodo di vittoria delle istituzioni repubblicane contro la minaccia terroristica e criminale, vittoria conseguita grazie al sacrificio di molti che meritano di essere ricordati, tra i quali lo stesso Vittorio Occorsio, il primo magistrato ad essere assassinato dal terrorismo politico a Roma.
Alle due classi è stato assegnato come tutor il dott. Apollonio, salentino, in magistratura dal 2018, attualmente in servizio in Sicilia, autore e curatore di numerosi saggi sulle mafie. Di seguito alcune loro rifessioni sull’incontro.
Il 23 aprile i ragazzi di Scuola Secondaria di I grado dell’Istituto Comprensivo Sant’Elia Commenda hanno incontrato il magistrato Dottor Andrea Apollonio nell’ambito del progetto curriculare di educazione civica “La giustizia adotta la scuola”.
Il dottor Apollonio ha approfondito con gli studenti del plesso Crudomonte un argomento molto importante: la mafia. Il magistrato ha parlato in modo semplice ma molto chiaro e oggettivo e ha cominciato introducendo due grandi figure di magistrati: Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. L’intervento del Dottor Apollonio ha toccato molti aspetti del fenomeno delle organizzazioni mafiose, riguardanti anche avvenimenti della storia della nostra terra, il Salento. In particolare ha approfondito la figura di Renata Fonte, la prima donna consigliera comunale uccisa da un’organizzazione mafiosa.
L’incontro ha previsto anche momenti di interlocuzione; il dottor Apollonio non si è sottratto a rispondere alle numerose domande degli alunni. A conclusione di questa importante attività, il giovane magistrato si è raccomandato con tutti noi studenti di seguire sempre la legalità, di stare attenti ad essere cittadini solidali per il bene pubblico, di rispettare i diritti e i doveri di ciascuno di noi, come ci insegna la nostra costituzione. Si è infine congedato con una raccomandazione importantissima: leggere, leggere, leggere.
Michela Picciolo 2D
Andrea Apollonio, nato a Lecce nel 1987, attualmente Sostituto Procuratore della Repubblica in attività in Sicilia, ha tenuto un incontro con gli alunni dell’Istituto Comprensivo Sant’Elia-Commenda di Brindisi.
Prima di conoscere personalmente il dottor Apollonio noi alunni delle classi 2C e 2D avevamo dialogato con lui in video conferenza e, in quell’occasione, il procuratore ci aveva illustrato il significato della parola “mafia” approfondendo poi il tema della criminalità organizzata in Puglia, e sottolineando che conoscere questo argomento e capire l’importanza della legalità e dell’impegno civile ci aiutava ad essere cittadini migliori.
Il 23 aprile, giorno tanto atteso, intorno alle ore 10:00, il sostituto procuratore ha raggiunto alunni e docenti nella Biblioteca del Plesso Crudomonte. Il dottor Apollonio ha ripreso il discorso sulla mafia sottolineando che l’unico comune obiettivo delle organizzazioni mafiose è andare contro lo Stato. Ha anche detto a noi studenti che, nella maggior parte dei casi, gli individui scelgono di diventare mafiosi poiché non sono stati aiutati nell’adolescenza quando ne avevano bisogno. In quel momento lo Stato per loro non c’era e allora si sono rivolti altrove.
Il procuratore ci ha parlato di alcui eroi che hanno perso la vita per combattere la mafia: la storia dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e dell’assessore comunale di Nardò Renata Fonte, uccisa perchè voleva salvaguardare la costa neretina dalla speculazione edilizia.
Dopo aver risposto alle nostre domande il dottor Apollonio ci ha consigliato di leggere due libri, “Il giorno della civetta” e “L’affare Moro”.
Io penso che quest’iniziativa sia stata davvero innovativa e formativa, è interessante sapere tutto quello che è succeso nell’Italia dei nostri genitori ed è importante avere una cultura della legalità. Vorrei ringraziare il dottor Apollonio per la sua gentilezza e disponibilità, penso che non gli capiti spesso di dialogare con ragazzi della nostra età. E, grazie a questo articolo, trovo un modo di dire grazie anche alla nostra Dirigente Lucia Portolano che è sempre attenta alla nostra crescita e alla nostra formazione e che ogni volta ci stupisce perchè, nonostante abbia tantissimi studenti, ricorda le particolarità di ognuno di noi.
Alessio Di Totero 2C